giovedì 2 aprile 2015

Invasori Invadenti.





INVASORI INVADENTI 

Un' invasione prima di tutto è movimento:
immagino un argine che straripa,
penso a uno scorrere liquido.

Figuro qualcosa di dirompente
ma ascolto il paradosso del silenzio.


Un' invasione è  rivoluzione 
è un maremoto che scatena il basso,

sono un insieme di gocce 
che solo insieme fanno rumore.

Un' invasione è  devasto,
è una pioggia.

Può essere lieve, come una musica
oppure battente come un rumore,

Ascoltala 

l'acqua è sacra
l'acqua 
purifica,
l'acqua
rigenera 
l'acqua 
disseta,
l'acqua 

è vita,

un'invasione

che può
 e deve 

essere 

barbara,

non per forza come una bomba d'acqua.

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La guardo e le dico che non c'è persona più costruttiva che io conosca, nessuna più di lei. In fondo penso che lo sappia, che sia consapevole di questo spirito di adattamento che la contraddistingue.
Ribadisco adattamento non camaleontismo.
Scuote la testa mentre glielo dico ma guarda in alto, sospira e sorride.
Secondo me lo sa,
lo sa che non sono lusinghe, sa di essere come la dipingo, 
ma sa che non gli basta, allora sospira.
Il problema è quella maledetta consapevolezza, quella di nn avere tempo, o meglio quella secondo la quale le servirebbe dell'altro tempo, per fare entrare nel suo di tempo tutti i traguardi che vuole tagliare.
  
Allora eccola qui a parlarmi di una nuova iniziativa:
si tratta di "invasioni Digitali", il fine è la sponsorizzazione del nostro patrimonio artistico culturale attraverso una storia, un itinerario che racconti il sito che si è scelto di "invadere". 
Mi piace quando per la cultura il filtro non è pedante, ma si sceglie il registro immediato della modernità dal quale non si può prescindere.

Siamo invasori invadenti o invasori perdenti?
Barbari o barbarici?è arrivato l'ora di 
dimostrarlo.

Le date delle invasioni sono circoscritte tra il 24 aprile e il 3 maggio. Marta ha scelto Staglieno, 
l'evento si terrà il 26aprile.
#invasioniDigitali: perchè invadere il cimitero di Staglieno 
(visualizza post: CLICCALO TIN )

Ottima scelta penso, non ci sono mai stata, eppure per quattro anni uscita da Principe mi sono imbattuta nel 34, che proprio li fa capolinea.  Avrei voluto salirci spesso.
Genova l'ho scoperta anche così prendendo autobus a caso.
Erano piccole gioie post esame, oppure il pretesto per per passare una pausa pranzo diversa. Mi gustavo tantissimo quei piccoli viaggi; la frenesia della scoperta si mischiava alla consapevolezza che si trattava di una libertà limitata, di cui andava goduto tutto, senza pensieri.
L'importanza delle piccole cose.


Visitare una città è andare all'arrembaggio. Non sarei mai stata capace di organizzare un'invasione. Non ho nemmeno un luogo culturalmente rilevante da invadere, ne ho troppi emotivamente importanti da far rivivere.
Visitare una città è perdersi con il filo di Arrianna in mano:
il  nostro sarà Marta e la sua idea di invasione.

Creare promuovere diffondere. 
Incuriosire coinvolgere appassionare

Ci vediamo all'evento
VI linko tutto 


:


PAGINA FB di LETTERE DAL MONDO
 ( blog curato daMarta )
Cercate su istagram la pagina:

lettere_dal_mondo

INVASIONIDIGITALI





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Invasione e cultura 
Perchè invasione barbara?

(Giuro che è tutto calcolato perchè io non voglio metterci la faccia voglio metterci la 
voce. :P)





 VA BENE,
HO  LA TESTA MOZZATA, 
GIURO
HO TENTATATO DI RIMEDIARE
 MAAA,


Siamo onesti in realtà è andata così ....







[...]

E' che i Barbari arrivano oggi. 
Loro non apprezzano le belle frasi 
né i lunghi discorsi. 

E perché, all'improvviso, 
questa inquietudine e questo sconvolgimento? 
Come sono divenuti gravi i volti! 
Perché le strade e le piazze si svuotano 
così in fretta e perché rientrano tutti a casa 
con un'aria così triste? 

E' che è scesa la notte e i Barbari non arrivano. 
E della gente è venuta dalle frontiere dicendo 
che non ci sono affatto Barbari... 

E ora, che sarà di noi senza Barbari? 
Loro erano comunque una soluzione

C. Kavafis

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