giovedì 1 novembre 2012

Il baule di Gaia

Fanciullandia buon giorno!
Questo è un post che sognavo di scrivere da un po'.
Sono al pc, senza guardare l'orologio; era da parecchio che non succedeva.
Prendersi il proprio tempo è una  gran bella gratificazione, specialmente dopo aver dato un esame! ;)
Ma veniamo a noi, volevo suggerirvi "il baule di Gaia" video Blog che Gaia Padovan tiene per Marieclaire su You Tube. Secondo me merita un click.
Ormai credo sia chiaro il mio approccio alla moda,  che voglio diventi  l'espressione di un modo d'essere, il mio modo d'essere; si tratta di guardare una camicia e riuscire a coniugarla con il mio  malumore, con la voglia di stare comoda come di essere chic, eppure indossare sempre la stessa identica camicia, ma vederla diversa ogni volta. Si può, e lo fa  ogni donna che al mattino apre il suo normalissimo armadio a due ante e non entra in  una cabina armadio labirintica. Lo fa quando cerca nei meandri dei suoi scaffali, quando reinventa capi datati, e si accorge che anche dentro al suo guardaroba by IKEA c'è più di un piccolo mondo.
Con ciò non vi voglio dire che non mi piaccia dare un'occhiata in giro, anzi, spio a destra e a manca, blog, passerelle, riviste, dopo tutto guardare, per fortuna, ancora non ha un prezzo;)
Il "baule di Gaia" per me ha preso il posto di una rivista patinata 



 Lei è una giornalista professionista e, nel suo spazio -presupponendo una determinata situazione, un aperitivo, piuttosto che un matrimonio- ci mostra tre alternative per essere sempre al passo con le ultime tendenze. Questo è uno dei motivi per cui mi piace, è una finestra competente sulle ultime proposte delle passerelle. Per esempio,anche il fashion ha la sua terminologia, e usarla approssimativamente mi pare un torto all'identità del vestito, ricordate, nominare é conoscere. Da lei ho imparato per esempio che che questa falda di taglio particolare che scende dalla vita, tanto in voga in questo periodo si chiama baschina; che per certe scarpe dal designe particolare si parla di "scarpe scultura" e così via dicendo. Ho trovato nel suo canale,quello che in tanti blog blasonati  a mio parere manca, un focus un po'più centrato sul capo,che non vuol dire farmi una lezione di sartoria, ma neanche sparare una serie di foto, che per quanto accattivanti siano, sono comunque fini a se stesse. 
I suoi video sono veloci, dal montaggio dinamico e le proposte tutte decisamente sfiziose e accattivanti; a questo proposito, quando ascolterete i prezzi fate in modo e maniera di trovarvi sedute, per prevenire i brutti effetti dei capogiri si intende ;) Trascurando le battute, guardate con lo spirito giusto;  pensate che è l'ennesimo spunto dal web, e se poi quel modello di scarpe ci piace proprio proprio da impazzire, troveremo un giusto compromesso tra l'oggetto del desiderio e il nostro budget.;)
Ora che dire; vi lascio il link del canale, buona visione:

 il baule di gaia

NB :Le scarpe scultura sono volume e strane geometrie , particolari e appariscenti certamente o si odiano o si amano:

Sophia Kokosalaki

Finsk

Alberto Guardi
Siamo invasi dalla baschina, chic e perchè no un po' bon ton, smorza la rigidità di ogni capo mettendo in risalto le forme senza costringerle.



T.C.

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